Ai Presidenti di società

Ai Presidenti e Delegati Regionali e Provinciali

Agli Arbitri

e p.c. Al Consiglio Federale

Con viva preghiera di diffonderla verso ogni tesserato.

A tutti voi il mio più sincero grazie. Grazie per aver accolto l’invito ad esprimere il vostro pensiero sulla bozza di Statuto e sul progetto attività e calendario 2001. Grazie per essere così attaccati alla nostra Federazione che qualcuno, forse, sta cercando di spaccare tentando di strumentalizzare la situazione del rinnovo dello Statuto per fare la campagna elettorale per le prossime elezioni. Da tempo ho affermato che non penso di ricandidarmi e quindi io non ne avevo l’interesse e … ……. scusate per lo stile.

Il mio scopo era, ed è, quello di finire un mandato assolvendo ai compiti che il ruolo mi impone, stando al mio posto, al di sopra delle parti, curando gli interessi di tutti gli arcieri: bravi o meno, oppositori e fautori, maschi e femmine, dirigenti, arbitri, tecnici e atleti.

Sono stato eletto direttamente all’Assemblea, in quella sede riferirò.

Il mio grazie è sincero perché sono stato un arciere e vorrei presto tornare ad esserlo, anche mia moglie lo è stata e con maggiori successi dei miei, siamo una famiglia che ha vissuto e vive con l’amore per questo sport. Vorrei tanto poter tornare sul campo ad allenare, sapete che sono anche un tecnico. Ciò vi fa capire come ci tengo a fare del bene a Voi ed alla nostra disciplina.

Se rileggo le mie lettere, le mie note, i miei interventi vedo che sono sempre permeati di questo amore che molti, forse, non hanno capito, pazienza, c’è sempre tempo. Ora è necessario correre per arrivare a predisporre uno Statuto che eviti la rottura interna e, peggio, come diversi maligni vorrebbero, il commissariamento. Ce la sto mettendo tutta e, dei suggerimenti pervenuti da tutti voi, e da quelli emersi dalle riunioni regionali, ne terrò conto per rivedere ancora una volta la bozza di Statuto. Ricordo di aver sempre detto (basta rileggere ciò che ho scritto) che è un cantiere aperto anche se molti vi hanno detto che lo imponevo così. Niente affatto, raccolte tutte le indicazioni, quelle costruttive e utili, riunirò nei prossimi giorni un comitato di "saggi" "vecchi" e nuovi e non certo di parte. Saranno liberi di presentarmi la loro revisione della proposta di Statuto, poi la sottoporrò al Consiglio federale che dovrà assumersi l’onere e l’onore di renderla definitiva con le opportune modifiche che vorrà ulteriormente apportare; lo aveva già fatto nelle precedenti riunioni tant’è che è stata presentata con il consenso unanime di tutto il Consiglio, a quel punto la invieremo con la convocazione dell’Assemblea ma ci sarà ancora tempo per ricevere i vostri suggerimenti da portare direttamente in quella sede.

Per questo avevo annunciato l’apertura di un Forum dedicato e moderato, proprio il 7 u.s. è stato aperto il nuovo sito federale (fitarco-italia.org) che è a vostra disposizione.

Mi avete eletto perché avevo detto di voler raggiungere l’obiettivo di migliorare i servizi, lo abbiamo fatto e stiamo completandolo; di rivedere le regole (qualcuno le scambia per burocrazia) e renderle trasparenti e uguali per tutti, lo abbiamo fatto; di innovare l’attività, lo abbiamo fatto in parte (campionati a squadre di società) ma, pur dovendo dedicare il maggior impegno allo Statuto (che non era previsto, è venuto d’obbligo per Legge), non abbiamo perso di vista anche il futuro per evitare una stagnazione che sarebbe durata troppo tempo; ecco la proposta di programma per il 2001. Le vostre indicazioni le recepiremo, anche su questo versante sono molte e utili, quelle rigettate le abbandoneremo; alcune cose le avete accolte, altre sono da rivedere ed altre da rimandare ad un futuro prossimo non appena sarà preparato il terreno perché possano diventare realtà. Anche in questo caso niente di pre – confezionato tant’è che è stata inviata una nota informativa e non una circolare che comunicava ciò che era già stato stabilito. Il Consiglio federale sarà chiamato ad esprimersi anche su questo argomento che completa il programma con il quale ci eravamo presentati e per il quale ci avete eletti.

Tutto è stato quindi rimesso alla discussione, alle vostre valutazioni e giudizi, ho preferito rivolgermi direttamente a voi, sono argomenti troppo importanti perché potessimo decidere in pochi, siano esse commissioni o Consiglio federale

Forse tutto questo rappresenta un’overdose di democrazia e partecipazione di tutti ma questo è il mio credo, non ho l’arroganza di pensare che le mie idee siano le migliori, le confronto con le vostre e poi decido perché non posso decidere di non decidere, sarebbe una sciagura; così sottoporrò al Consiglio federale le parti condivise dalla maggioranza e bloccherò le altre.

Credo che questa sia la saggezza che ci si aspetta da un Presidente federale.

Su questo lavoro mi sembra che ci siano dei preconcetti instillati da chi, in questo difficile momento, sta remando contro.

Ora possiamo procedere perché abbiamo le vostre indicazioni. Il modo usato da una minoranza rumorosa, anonima e offensiva (spesso pesantemente nei confronti di tutti) non è assolutamente condivisibile tanto più che proprio da loro sono venuti i contributi minori o nulla. Ho letto tutto quanto mi è pervenuto, per questo vi ho scritto queste cose e posso dire che c’è da lavorare ma non siamo alla incomprensione totale come qualcuno vuole far credere. Rivedremo tutto quanto è stato volutamente messo in discussione, chiesi ai Comitati regionali e provinciali di aprire un’ampia consultazione in questo lungo periodo (più di un mese) e, nella rivisitazione, avrò ben presente le indicazioni comuni e generali tenendo di conto della maggioranza, questa è la democrazia. Voglio arrivare in fondo per consegnare una Federazione sportiva, sana, viva e vitale ma soprattutto compatta, voi giudicherete se sarà così.

Ed ora alcune precisazioni su diverse questioni sollevate nell’animato e, troppo spesso, maleducato dibattito. Mi sono reso conto che la disinformazione ha creato molti malintesi, la mia grande colpa è stata quella di badare poco a comunicare le cose fatte, ho preferito farne altre per procedere speditamente invece dovevo "vendere" meglio anziché far parlare chi sa fare solo quello e neanche tanto bene.

Sono stato lungo, ci sarebbe da dire ancora molto di ciò che abbiamo fatto o cercato di fare in poco più di un anno. Altre cose sono già in moto (es. tesseramento e affiliazioni centralizzati e informatizzati) ed entro l’anno prenderanno il via. Certo, chi vuol criticare per distruggere può trovare tanti appigli perché la fretta, per il poco tempo a disposizione, ci ha fatto sbagliare molto e in ogni caso perché siamo uomini e quindi fallibili, però tutto senza altri fini e scopi se non quello di rispondere alle vostre richieste (e non sono poche). Poi si può criticare sempre e tutto, anche io potrei divertirmi a farlo, ma voglio terminare il mandato nel segno della coerenza e della stabilità, conviene a tutti. Anche la presente riceverà accuse aspre e ironiche come di consueto, ma …. ancora una volta pazienza.

Torniamo ai due temi principali. Nessuna remora ad accettare altri suggerimenti su tutto il fronte, però bisogna decidere, io lo farò accogliendo quanto di positivo è emerso durante la mia assenza (ero alle Olimpiadi per l’Italia, la federazione, i nostri colori, i ragazzi) durante la quale si è cercato subito di approfittare per distruggere anziché costruire, ora il tempo è quello che è, ma non mi tiro indietro, credo che anche il Consiglio federale farà altrettanto.

Al momento del mio insediamento (sono solo 17 mesi) dissi che avrei difeso la Fitarco contro tutto e tutti, l’ho fatto e lo continuerò a fare fino all’ultimo giorno poi sarò fedele al futuro Presidente sempre che riscuota la fiducia di tutti noi.

A presto.

 

Dario Carbone

 

 

 

Roma, 9 ottobre 2000