Alberto Simonelli assente a Zola Predosa: "tornerò a Rimini"

13/01/2013

Tipo: Nazionali Disciplina: Para Archery


Dopo la caduta alle Paralimpiadi e una delicata operazione alla testa per ridurre un ematoma, Rolly Simonelli ha saltato i Campionati para archery ma tornerà agli Indoor di Rimini


Ha vissuto momenti davvero difficili ma, come insegna John Belushi, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare...
Guarda avanti Alberto “Rolly” Simonelli, il campione del compound azzurro che vanta una sfilza di titoli italiani para archery. L’atleta della Nazionale, che lo scorso anno ha preso parte ai Mondiali Indoor normodotati di Las Vegas, non è sulla linea di tiro di Zola Predosa perché deve ancora recuperare dopo una difficile operazione che ha ridotto un ematoma alla testa, incedente avvenuto in seguito ad una caduta rovinosa durante le Paralimpiadi di Londra.
Un infortunio rivelatosi più grave di quanto si pensasse mentre la spedizione italiana era in Gran Bretagna. Al suo rientro in Italia, infatti, l’arciere bergamasco in forza alle Fiamme Azzurre ha subìto un delicato intervento che ancora non gli ha permesso di riprendere gli allenamenti.
“I medici mi hanno detto di stare tranquillo fino alla fine del mese – spiega Simonelli – per questo potrò assistere ai Campionati para archery solamente come tifoso. Non posso ancora guidare, ma proverò ad essere presente a Zola Predosa per le finali di domenica accompagnato da un amico, anche perché sono curioso di sapere chi vincerà il tricolore al posto mio...”.
Lo spirito è quello giusto. Di chi si vuole mettere alle spalle i problemi e ricominciare daccapo per guardare al futuro con fiducia: “Dopo l’operazione alla testa mi vedrete con un nuovo look, alla Simon Le Bon...”, scherza Rolly, che era famoso per la sua lunghissima chioma raccolta in una coda di cavallo.
“Quanto accaduto a Londra è stata davvero una gran sfortuna – prosegue - e, visto quanto accaduto al mio rientro in Italia, posso dire che evidentemente c’è stato qualcosa che mi ha frenato nella competizione olimpica. La finale assoluta ai tricolori di Cherasco contro Sergio Pagni mi ha comunque confermato che ero arrivato alle Paralimpiadi con la preparazione giusta, ma quando sono stato ricoverato i medici mi hanno detto che ho avuto fortuna a non aver avuto conseguenze. In pratica ho rischiato grosso...”.
Una disavventura che segna uno dei momenti più difficili della sua carriera: “Di certo è stato un periodo buio, simile a quando sono stato operato alla spalla dopo le Paralimpiadi di Pechino. Devo ringraziare Emanuele Guerra, come medico della Nazionale e come amico, perché mi è stato sempre vicino, da quando sono caduto a Londra fino ad oggi. Si è sempre mantenuto in contatto anche con i medici dell’ospedale per seguirmi e tenere la situazione sotto controllo”.
Dopo mesi di attesa, la voglia di Simonelli di tornare a scoccare frecce è diventata irresistibile: “Ho tanta voglia di tirare e aspetto con ansia i Campionati Italiani Indoor di Rimini per tornare sulla linea di tiro. Farò solo qualche seduta di allenamento nei giorni precedenti alla competizione, perché i medici mi hanno detto che non posso rischiare nulla, ma ai tricolori voglio esserci per ripartire e mettermi alle spalle questo brutto periodo”.
I campioni si vedono nelle difficoltà, nella capacità di rialzarsi dopo una caduta. E di frecce “Rolly” Simonelli ne vuole tirare ancora tante.




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