Grand Prix: 8 podi Italia e secondo posto nel medagliere

21/05/2017

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


Otto finali e otto medaglie valgono all’Italia il secondo posto nel medagliere dietro la Russia nella seconda e ultima tappa dell’European Grand Prix di Bucharest.


In una giornata di finali contraddistinta da un vento forte che spirava a folate, la Nazionale Italiana conquista otto medaglie, 2 ori, 4 argenti e 2 bronzi, alla seconda e ultima prova dell'European Grand Prix di Bucharest. Gli azzurri al termine delle finali hanno ottenuti il maggior numero di podi nella classifica per Nazioni ma la Russia con tre ori e sei medaglie in totale conquistano la prima posizione nel medagliere.
Gli ori italiani arrivano dal compound grazie al mixed team Anastasio-Simonelli e a Jacopo Polidori. Secondi posti per le due squadre compound, per Eleonora Sarti e per Claudia Mandia, quest’ultima nell’olimpico. Vincono il bronzo Anastasio e Nencioni. 

ANASTASIO-SIMONELLI D’ORO – L’Italia vince la medaglia d’oro nel mixed team compound grazie alle frecce di Anastasia Anastasio e al paralimpico Alberto Simonelli battendo 150-146 la Polonia (Przybylski-Shkolna). Gli azzurri prendono subito due punti di vantaggio grazie ad un doppio 37-36 nelle prima volée. L’accelerata decisiva è quella del terzo set in cui Anastasio e Simonelli piazzano un 39-35 che li porta a più sei. Un gap incolmabile nonostante il successo polacco dell’ultima tornata di frecce 39-37.

ORO PER JACOPO POLIDORI – Continua il moment magico di Jacopo Polidori. L’azzurro vince il titolo compound maschile individuale battendo nell’ultimo match 140-137 il norvegese Mads Haugseth. Parte meglio Polidori con i 27-26 e 29-28 che indirizzano la gara, l’avversario prova la rimonta nel terzo (29-28) ma viene di nuovo respinto con il risultato di 29-27 della quarta tornata di frecce. L’ultimo parziale si chiude 27-27 ed è ininfluente nel computo totale dei punti.

AZZURRE COMPOUND D’ARGENTO – Sconfitta in finale per Anastasia Anastasio, Eleonora Sarti e Viviana Spano battute dall’Ucraina (Diakova, Pozniakova, Savchenko) 217-206. Primo set in parità 54-54 poi solo successi della nazionale gialloblù 53-52, 54-48 e 56-52.
LA SQUADRA MASCHILE COMPOUND SECONDA – Tre punti dividono Michele Nencioni, Jacopo Polidori e Alberto Simonelli dalla medaglia d’oro. In finale gli azzurri perdono 218-215 contro i padroni di casa della Romania (Achilie, Pusca, Vlad). La prima volée si chiude 56-56, poi la Romania passa in vantaggio (56-52) e mantiene il comando della gara con il pari del terzo set (53-53). Le ultime tre frecce sono per l’Italia 54-53 ma non bastano per battere l’avversario.

ARGENTO PER ELEONORA SARTI
– La prima trasferta all’aperto nella Nazionale normodotati della paralimpica Eleonora Sarti si conclude con un brillante argento. L’azzurra si piega solamente in finale contro la norvegese Runa Grydeland 144-135. Gara quasi perfetta della scandinava che si prende i primi tre parziali 29-27, 29-25 e 29-28. Sarti risponde nel quarto 28-27 ma è costretta a cedere anche nel quarto concluso 30-27. 

CLAUDIA MANDIA SECONDA NELL’OLIMPICO
– Claudia Mandia sale sul secondo gradino del podio nell’arco olimpico femminile individuale dopo la sconfitta con la russa Vladislava Shegolkova 6-4. Sfida combattuta con Shegolkova che si porta sul 2-0 (26-25) e poi un doppio pareggio e il 27-24 proiettano Mandia al pareggio. Si decide tutto nelle ultime tre frecce con la russa che vince 28-24. 

ANASTASIO VINCE IL DERBY AZZURRO PER IL BRONZO
– Seconda medaglia per Anastasia Anastasio che vince anche il bronzo individuale compound in una finale tutta azzurra con Viviana Spano. Il punteggio finale è di 135-129, decisivi i primi due set vinti da Anastasio 27-19, 27-25. Spano si rialza nelle successive sei frecce 29-26 e 28-26. Non basta per la rimonta, l’ultimo parziale dice ancora Anastasio 29-28. 

TERZO POSTO PER NENCIONI
– Il podio compound maschile si colora d’azzurro anche grazie a Michele Nencioni che vince la finale per il bronzo contro Gerard Dumitrascu 141-138. Nencioni vince le prime tre volée 27-26, 28-28 e 30-27 e pareggia il quarto 28-28. La sconfitta nelle ultime frecce 29-28 è solo un piccolo neo in una prestazione super.



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