Arco e solidarietà: accolta in Sicilia una nazionale ucraina con il figlio

27/05/2022

Tipo: Nazionali Disciplina: Para Archery
Tags: para-archery


La nazionale paralimpica ucraina Svitlana Shatkovska, insieme al figlio, dopo la fuga dagli scenari di guerra del loro paese sono stati accolti a Trapani, grazie anche all'impegno del dt azzurro Willy Fuchsova e l'azzurra Veronica Floreno


L’impegno sportivo, finalizzato al raggiungimento di traguardi e obiettivi ambiziosi, non è l’unico aspetto a identificare la Dyamond Archery Palermo. E forse non è nemmeno il più rilevante. Perché la società siciliana, in prima fila nella promozione del tiro con l’arco e nel sostegno dei suoi atleti è attiva anche e soprattutto in ambito sociale.
Non a caso, il D.T. della Nazionale paralimpica e presidente del sodalizio siculo Willy Fuchsova, insieme alle arciere azzurre Veronica Floreno e Maria Andrea Virgilio - con tutti i componenti dell’associazione - hanno deciso di accogliere a Trapani un’atleta della nazionale paralimpica ucraina: Svitlana Shatkovska, la quale è approdata sull’isola insieme al figlio Dimitri (un ragazzo con una forma di disabilità intellettiva).
L’arrivo in Italia da un territorio martoriato dalla guerra è stato reso possibile con l’aiuto del presidente della Croce rossa italiana di Trapani, Salvatore Mazzeo, e del sindaco Giacomo Tranchida. «In più, grazie all’enorme generosità del signor Stefano Russo - afferma Willy Fuchsova - da circa un mese e mezzo Svitlana e il figlio vivono in una splendida struttura privata per anziani, dove ogni giorno ricevono cure e assistenza».
Nell’impegno solidaristico, inoltre, la Dyamond Archery è sostenuta da Irina Solchanyk e Olga Mulyak, legate alla comunità ucraina di Trapani: «Il loro aiuto è stato fondamentale per quanto riguarda l’aspetto burocratico, ma soprattutto per la traduzione. In generale, ci hanno consentito di comprendere i bisogni di Svitlana e Dimitri: due persone che si sono sentite accolte in un territorio che non è il loro».
Proprio grazie a Fuchsova, l’atleta e madre proveniente dall’Est Europa ha la possibilità di proseguire il suo percorso sportivo: «La seguo sotto l’aspetto tecnico e curo costantemente i suoi allenamenti giornalieri. A questo proposito, la Dyamond Archery Palermo vuole trasmettere un messaggio ben preciso a tutte le altre associazioni: il nostro compito non riguarda solo la divulgazione della pratica sportiva, ma comprende un’azione orientata al sociale, all’aiuto di chi si trova in difficoltà o scappa dalla guerra, come nell’attuale e drammatico momento storico che stiamo vivendo».
La FITARCO ha già promosso diverse iniziative rivolte al sostegno del popolo ucraino: dall'acquisto di medicinali, all'aver stanziato fondi per acquistare materiale arcieristico e permettere il tesseramento gratuito degli arcieri ucraini rifugiati in Italia. Inoltre, in vista del Campionato Europeo paralimpico che si disputerà a Roma dall'1 al 6 agosto, la federazione si è già confrontata con il Presidente del CIP Luca Pancalli, con il comitato paralimpico ucraino e con il comitato organizzatore dell'evento per riuscire a far essere presente nella Capitale l’intera nazionale paralimpica ucraina in occasione della rassegna continentale. Si attendono sviluppi in tal senso, ma tutti ci auguriamo che Svitlana insieme ai suoi compagni di squadra riusciranno a giocarsi i titoli europei, così come avevano fatto lo scorso febbraio a Dubai in occasione dei Mondiali, conclusi proprio mentre il loro paese veniva invaso.




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