Sergio Pagni e Marcella Tonioli si confermano campioni del mondo nel misto compound

05/10/2013

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


Ai Mondiali 2013 di Belek, in Turchia, il duo iridato a Torino 2011 si conferma sul tetto del mondo dopo aver battuto la Russia 155-149


L’Italia si conferma dominatrice assoluta nel misto compound alla 47esima edizione dei Campionati Mondiali di Belek, in Turchia, nel campo delle finali allestito in riva al mare e, per fortuna, senza il vento ad ostacolare le prestazioni degli atleti come nei giorni precedenti.

Il duo azzurro composto da Sergio Pagni e Marcella Tonioli, non a caso primi nella ranking internazionale, hanno battuto nella finale che valeva il titolo iridato, senza alcuna esitazione, la Russia che contava sulle frecce di Albina Loginova e Alexander Dambaev.

Gli azzurri sono riusciti nell’impresa di bissare l’oro mondiale conquistato a Torino 2011 con un match condotto dall’inizio alla fine che suggella una stagione ricchissima di successi: bronzo in coppa del mondo a Shanghai e oro nelle tappe di Antalya e Medellin; argento ai World Games di Cali e argento nella finalissima di World Cup.

Seguiti dal coach Tiziano Xotti, gli azzurri partono a razzo con quattro 10 che mettono subito in chiaro la loro voglia di vittoria. Una sequenza che fa traballare il duo russo che risponde con un 36. Acquisito il vantaggio, gli italiani gestiscono e approfittano appena possono degli errori avversari. Questi i parziali: 40-36; 38-39; 39-36; 38-38. Alla fine il l’Italia si impone con un perentorio 155-149 e le note dell’inno di Mameli volano alto nel cielo turco.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
“Ottimo direi – esordisce Sergio Pagni appena uscito dal campo delle finali –. In ogni gara andiamo per vincere, ma confermarsi a questi livelli significa che non si tratta di sola fortuna e che il lavoro svolto ha pagato. Oggi certamente mi sento ripagato per come sono uscito nella gara individuale, anche se quando ci ripenserò a mente fredda mi brucerà ancora perché ci tenevo ad ottenere un risultato. Purtroppo con il vento che ha imperversato in quei giorni serviva un po’ di fortuna per arrivare in finale”. Poi l’azzurro analizza la finale con la Russia: “Dovevamo iniziare forte e ci siamo riusciti. Se cominci con la paura di non vincere fai solo danno e siamo stati bravi a gestire la situazione. Tutto è andato come doveva e la vittoria in semifinale contro gli Stati Uniti è stato il viatico giusto per scendere in campo oggi e confermare il titolo conquistato a Torino. Una dedica? Naturalmente a mia moglie Pia, che certamente ci ha seguiti da casa”.
Ieri sul campo di gara, mentre gareggiavano i compound, era presente la delegazione CIO con il presidente Thomas Bach. L’azzurro nutre la speranza di vedere prima o poi il compound nel programma dei Giochi Olimpici: “Tutto il movimento lo auspica e la presenza di Bach spero sia servita a sensibilizzare l’organismo internazionale a far gareggiare anche noi alle Olimpiadi”.
Sorride sollevata Marcella Tonioli: “Vincere due volte consecutivamente è una grande emozione e conferma il fatto che siamo stati i migliori per tutta la stagione. Tra me e Sergio c’è una grande sintonia e si vede: questo mixed team funziona proprio bene... Siamo partiti forte per far capire ai russi che comandavamo noi il gioco e il 40 iniziale ci ha spianato la strada. Poi solo qualche sbavatura e soprattutto abbiamo potuto tirare con delle condizioni ottime rispetto ai precedenti giorni. Mi sarebbe dispiaciuto giocare questa finale sulla fortuna invece che sulla bravura. Una dedica? A tutta l’Italia, che ci onoriamo di rappresentare. La nostra è l’unica medaglia di questo mondiale e siamo felici che sia stata d’oro. Siamo riusciti a tenere alto l’onore azzurro, anche se rimane un po’ di amarezza per come sono andate le eliminatorie a squadre. Credo che in condizioni normali avevamo la possibilità di dire la nostra, sia nel maschile che nel femminile”. Poi una considerazione sulla sua gara individuale: “Sono arrivata quinta, meglio che a Torino dove mi ero fermata al 6° posto. Volevo fare di più, ma questo oro mi ripaga parecchio”.

Il coach Tiziano Xotti: “Partivamo come i campioni in carica e dovevamo fare tutto per confermarci. Era importante attaccare subito e Sergio e Marcella sono stati bravissimi ad applicare questo intendimento. Sono stati anche pronti ad approfittare di ogni incertezza dei russi e dobbiamo sottolineare come, in condizioni normali e senza vento, i ragazzi siano riusciti a far valere le loro qualità. Constatiamo anche che altre Nazioni come gli Usa e la Sud Corea non hanno ottenuto ciò che si attendevano. Insomma, a questi livelli ormai è difficile per tutti. I nostri ragazzi hanno fatto il loro e il percorso che li ha portati qui è sempre stato molto chiaro: dovevano difendere il titolo e si sono comportati alla grande. Il re non è morto, evviva il re e la regina...”.

Il vicepresidente Sante Spigarelli, capo missione dell’Italia: “Il nostro compound prosegue nel suo percorso di bei risultati che paga il bel lavoro svolto fin qui e una base si atleti di qualità”.

Chiude il Presidente Mario Scarzella: “Sergio e Marcella hanno dimostrato ancora una volta il loro valore. Sono riusciti a confermarsi dopo l’oro di Torino e questa è la cosa più difficile per uno sportivo di alto livello. C’è stato un piccolo incidente di percorso nella finale persa in Coppa del Mondo e questo secondo oro mondiale è un grande riscatto”.

TUTTI I PODI COMPOUND
Squadre Maschile: la Danimarca vince l’oro contro il Sud Africa 235-229. Bronzo per la Francia sulla Svezia 232-225.
Squadre Femminile: la Colombia si aggiudica il titolo contro l’Olanda 229-215. Bronzo per la Francia che vince sulla Gran Bretagna 219-217.
Squadre Miste: l’Italia sul gradino più alto del podio contro la Russia 155-149. Bronzo per gli Sati Uniti che battono l’India 156-151.
Individuale Maschile: si aggiudica l’oro Mike Schloesser (Ned) battendo Pierre Julien Deloche (Fra) 146-141. Bronzo per Alexander Dambaev (Rus) che supera Roberval Dos Santos (Bra) 142-139.
Individuale Femminile: Kristina Berger (Ger) vince il titolo battendo in finale Ivana Buden (Cro) 144-137. Bronzo per Gerda Roux (Rsa) che supera Maja Orlic (Cro) 137-133.



News Gallery

Collegamenti relativi alla notizia



Torna indietro