World Cup: le avversarie di Sartori a Odense

20/09/2016

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


Inizia la marcia di avvicinamento alle finali di World Cup di Odense. Il prossimo week end l’Italia potrà contare sulle frecce di Sartori, Pagni e Tonioli. Ecco le avversarie dell’azzurra dell’arco olimpico.


La Danimarca sabato e domenica prossimi sarà il centro del mondo del tiro con l’arco. A Odense si svolgeranno le finali della Hyundai Archery World Cup 2016 con i migliori otto arcieri del mondo sia dell’arco olimpico che del compund, coloro che durante le tre tappe di Shangai, Medellin e Antalya hanno ottenuto i punteggi e i posizionamenti migliori. Le gare saranno trasmesse in diretta dal canale Youtube della World Archery.

IL PERCORSO DI GUENDALINA SARTORI – Nell’olimpico femminile l’Italia sarà rappresentata da Guendalina Sartori. L’azzurra si è guadagnata la qualificazione grazie al quarto posto della seconda tappa di Coppa del mondo a Medellin (COL) sconfitta in finale per il bronzo dall’atleta di Taipe Tan Ya Ting, altra concorrente nel titolo finale della manifestazione. Nell’appuntamento successivo, ad Antalya (TUR), Sartori conclude all’ottavo posto battuta dalla coreana Hye Jin Chang. Una buona posizione di classifica se si pensa che il vero obiettivo su quella linea di tiro era la qualificazione della squadra olimpica, missione portata a termine grazie all’impresa contro Taipei Cinese. Guendalina Sartori chiuderà a Odense un 2016 da applausi che l’ha vista grande protagonista nella stagione indoor, quarta a squadre a Rio 2016 e bronzo individuale agli ultimi Campionati Italiani.

LA PRIMA AVVERSARIA DELL’AZZURRA SARA’ KI BO BAE
– Strada subito in salita però per lei che ai quarti di finale della finale di World Cup si troverà di fronte la coreana Ki Bo Bae. Il match è in programma alle 10,28 di domenica 25 settembre. Gli accoppiamenti derivano dalla classifica generale dopo le tre tappe di Coppa del Mondo disputate. Queste le altre sfide dei quarti di finale: Tuiana Dashidorzhieva (RUS)-Misun Choi (KOR), Ksenia Perova (RUS)-Jiaxin Wu (CHN), Tan Ya-Ting (TPE)-Maja Jager (DEN). La formula prevede solo scontri diretti con le semifinali alle 14 e le finali alle 15. 

LE AVVERSARIE NELL’ARCO OLIMPICO FEMMINILE – La concorrenza in Danimarca sarà da brividi. Nelle migliori otto arciere della World Cup ci sono praticamente tutte le più importanti tiratrici del pianeta. La prima posizione nel ranking sarà di Tan Ya-Ting di Taipei Cinese capace di vincere una medaglia individuale in tutte le tappe di questa Coppa del Mondo. La ventiduenne dopo il quinto posto individuale a Rio vuole provare a vincere alla prima partecipazione nelle finali. Una delle candidate più forti alla vittoria finale è la coreana Misun Choi. Prima nella classifica mondiale, vincitrice della World Cup 2015 e capace di avere successo nell’88% dei match uno contro uno disputati in carriera, arriva a Odense per riscattare l’Olimpiade in cui ha vinto l’oro a squadre ma è stato eliminata molto presto nell’individuale. La seconda coreana in gara sarà  Ki Bo Bae, forse la più forte arciera della storia del suo paese nell’arco olimpico femminile. A Rio ha vinto l’oro a squadre e il bronzo individuale, seguito perfetto dei due ori vinte a Londra 2012. Per lei è la quarta finale di World Cup, manifestazione che ha vinto nel 2012.
Cercherà di prendersi una piccola rivincita proprio sulle coreane la russa Ksenia Perova che nella gara a squadre di Rio ha perso in finale contro la selezione asiatica. Quest’anno per lei è arrivata ad Antalya la prima medaglia internazionale dal 2010, condizione in crescita, quindi, e tanta voglia di stupire. Stesso obiettivo per la cinese Wu Jiaxin, la più giovane del gruppo di Odense (19 anni) all’esordio alle Finali. Si presenta in Danimarca forte della medaglia d’argento vinta a Medellin. Prima partecipazione anche per l’altra russa in concorso: Tuiana Dashidorzhieva, anche lei come la compagna Perova argento olimpico in carica. Gocherà in casa Maja Jager che deve rialzare la testa dopo l’esclusione dai Giochi Olimpici. A Odense avrà l’occasione per tornare ad alti livelli dopo il titolo mondiale del 2013 e il secondo posto ai Giochi Europei di Baku.



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