Riparte il College del tiro con l’arco all’Università Insubria

18/01/2017

Tipo: Territorio Disciplina: Varie


Inizia un nuovo interessante anno accademico all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e prende sempre più campo il progetto del college del tiro con l’arco.


Per il secondo anno è presente il College di Tiro con l’Arco, a seguito del rinnovo della convenzione firmata dal Presidente Fitarco Mario Scarzella, dal Magnifico Rettore Prof. Alberto Coen Porisini e dal Presidente CUS Insubria Ing. Eugenio Meschi.  Attualmente esistono altre due convenzioni: per il Canottaggio e per l’Atletica Leggera.

La grande novità di quest’anno è che il tiro con l’arco ha ottenuto di ampliare il numero degli iscritti al College di una unità, con la possibilità di alloggio nel prestigioso College C. Cattaneo.
Questo è quindi l’organico completo degli atleti: Giorgio Cazzaniga (Arcieri Varese), Luca Picchio (CAM), Simone Lazzaroni (Stadium Besozzo) e Chiara Rebagliati (Arcieri 5 Stelle) che alloggia nel College Cattaneo. Il Direttore Tecnico del College è Walter Sinapi, referente Fitarco per il progetto Mariangela Casartelli. Per gli allenamenti sono a disposizione gli allenamenti le strutture degli Arcieri Varese.

Nel mese di dicembre c’è stato il primo incontro ufficiale tra Rettore, personale amministrativo e atleti del college federale dell'Università degli studi dell’Insubria presso il Palainsubria. Per la Fitarco era presente Giorgio Cazzaniga che ha così commentato l’incontro:  “La riunione è iniziata con il cogliere l’occasione per ricordare agli atleti-studenti appartenenti ai college quali sono le agevolazioni  e come è possibile utilizzarle. Tra queste vi è la possibilità di spostare esami o lezioni con obbligo di presenza in caso di concomitanza con gare o allenamenti importanti. Nonostante l’assenza di qualcuno, per la prima volta gli atleti dei vari college hanno avuto la possibilità di conoscersi (atletica, canottaggio e tiro con l’arco).
Il magnifico Rettore ha sottolineato gli aspetti importanti del progetto: ha da sempre considerato l’università uno dei principali mezzi per poter far crescere il livello degli sportivi e dello sport italiano e internazionale, in quanto il periodo universitario coincide in ambito sportivo con quello di maggior crescita, dato anche dal fatto dell’acquisizione delle consapevolezze e di maturità. Anche Mennea, e non tutti lo sanno, aveva fatto lo storico record dei 200m a una Universiade.
Il problema è far riuscire a coesistere nel miglior modo possibile la carriera universitaria con quella sportiva, dettate entrambe da lauti impegni di tempo.
L’obiettivo è quello di continuare ad ampliare il progetto, sia come numero di atleti sia come strutture; siamo la prima università in Italia ad avere un progetto del genere, la speranza è quella che verremo copiati dalle altre, arrivando a creare nuovi circuiti sportivi al di fuori, ma con la stretta cooperazione, delle Federazioni e del Coni. Siamo parte del cambiamento, e la cosa è davvero molto bella.”




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