Azzurri in Messico, lunedì il via ai Mondiali

13/10/2017

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


La Nazionale Italiana al gran completo è arrivata in Messico dove da lunedì inizierà la sua avventura ai Mondiali di Città del Messico. Le finali sono in programma sabato e domenica.


Città del Messico ospiterà i Campionati Mondiali di tiro con l’arco dal 15 al 22 ottobre. 376 gli arcieri al via, 201 nell’olimpico e 175 nel compound, che si daranno battaglia per conquistare le dieci medaglie in palio. L’Italia schiererà il numero massimo di arcieri possibili: 12 in tutto, divisi in sei nell’olimpico e sei nel compound. Le altre Nazioni che si presenteranno al gran completo saranno: Colombia, Danimarca, Francia, Germania, India, Corea del Sud, Malesia, Messico, Russia, Taipei, Turchia e Stati Uniti d’America. Sessantuno le Nazioni rappresentate.

I CONVOCATI AZZURRI - La maggior parte degli azzurri sono arrivati oggi in Messico dove hanno raggiunto il resto della spedizione formata dal trio dell’arco olimpico Lucilla Boari, Tatiana Andreoli e Vanessa Landi, oro ai Mondiali Junior di Rosario pochi giorni fa, e Sara Ret altra Junior che sarà titolare nel compound. Insieme alle giovani atlete azzurre hanno raggiunto in anticipo Città del Messico il presidente Federale Mario Scarzella, già impegnato in delle riunioni in vista del Congresso World Archery, e il CT Wietse Van Alten. Insieme al trio iridato giovanile e a Sara Ret, a vestire la maglia della Nazionale Italiana ai Mondiali senior saranno: David Pasqualucci, Mauro Nespoli e Marco Galiazzo, stesso trio di Rio 2016 nell’olimpico maschile, nel compound maschile saranno in gara Sergio Pagni, Federico Pagnoni e l’argento paralimpico in carica Alberto SImonelli. A chiudere la spedizione sono le donne del compound che si schiereranno a Città del Messico con Marcella Tonioli, Irene Franchini. 

I CAMPIONI USCENTI – Nell’arco olimpico maschile proverà ad entrare nella storia il primatista del mondo Kim Woojin. Il coreano ha vinto il titolo iridato nel 2011 e nel 2015, se dovesse confermarsi sul tetto del mondo eguaglierebbe Rick McKinney, unico arciere ad aver vinto tre edizioni nel 1977, 1983 e 1985. Nel femminile il trono iridato sarà vacante, nel 2015 vinse la coreana Ki Bo Bae che non è stata convocata per questa rassegna. 
Nel compound la storia recente dei Mondiali racconta che i giovani non tremano, anzi si affermano al di sopra di tutti gli altri. Nel 2011 il titolo andò a Christopher Perkins, 19 anni, nel 2013 vinse Mike Schloesser, anche lui allora diciannovenne, mentre l’ultimo re della disciplina è stato Stephan Hansen iridato a soli 20 anni, vittoria raggiunta davanti al pubblico amico a Copenaghen. Come nell’olimpico, anche nel compound non sarà in Messico la campionessa del mondo Kim Yunhee, coreana che non difenderà il titolo. Nel 2015 a Copenaghen fu quasi un dominio coreano, i maestri asiatici vinsero l’oro nell’olimpico maschile, e con i due mixed team. Sul primo gradino del podio salirono anche la Russia con la squadra femminile del ricurvo, l’Iran e l’Ucraina nel compound maschile e femminile. 

GLI AZZURRI AGLI ULTIMI MONDIALI – L’ultima edizione della rassegna iridata ha visto gli azzurri Michele Frangilli, Mauro Nespoli e David Pasqualucci vincere l’argento, battuti solo in finale dalla Corea del Sud 6-0. Più sfortunati i compoundisti Sergio Pagni, Luigi Dragoni e Federico Pagnoni quarti al termine di un ottimo percorso concluso con la sconfitta in finale contro i padroni di casa della Danimarca per 233-231.
L’edizione precedente vide l’Italia salire sul primo gradino del podio con il mixed team compound formato da Marcella Tonioli e Sergio Pagni, campioni per la seconda volta di fila dopo l’oro del 2011. In quell’anno i Campionati Mondiali furono organizzati a Torino e le finali di Piazza Castello regalarono il titolo iridato alla squadra femminile formata da Natalia Valeeva, Guendalina Sartori e Jessica Tomasi vincenti in finale sull’India 210-207. Se non bastassero i due ori, l’Italia in Piemonte vinse anche il bronzo grazie a Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli. I tre batterono la Corea del Sud 212-210 e fu il preludio dell’oro olimpico a Londra 2012.

IL PROGRAMMA
– I Mondiali di Città del Messico scatteranno ufficialmente lunedì 16 ottobre con le frecce di qualifica del compound e con quelle dell’arco olimpico su una linea di tiro testata il giorno precedente con i tiri di prova ufficiale. Martedì al mattino le qualifiche dell’arco olimpico femminile a cui seguiranno tutti i match a squadre dell’arco olimpico fino alle semifinali. Mercoledì inizieranno le sfide individuali con i primi due turni seguiti, giovedì mattina, dai restanti scontri fino alle semifinali. Giovedì pomeriggio toccherà alle squadre del compound scendere in campo per cercare di aggiudicarsi le finali. Venerdì si tirerà solamente nella mattinata messicana, in programma ci sono tutti gli scontri del mixed team, particolare attenzione bisognerà prestare ai match delle coppie dell’olimpico visto che da Tokyo 2020 verranno assegnate le medaglie anche in questa specialità. Il gran finale sarà nel week end quando sabato verranno decisi i titoli del compound e domenica quelli dell’arco olimpico.
Le gare saranno precedute il 13 e il 14 ottobre dal Congresso della World Archery in cui si discuterà di molti dei punti focali dell'attività dei prossimi anni.



Collegamenti relativi alla notizia



Torna indietro