Veneto: i risultati dei Campionati Regionali

07/05/2018

Tipo: Territorio Disciplina: Campagna


Una splendida giornata di sole nella campagna della Marca Trevigiana ha accompagnato gli Arcieri Veneti, tra le piazzole sapientemente predisposte dagli Arcieri Villa Guidini, per assegnare i titoli Regionali Campagna del 2018.


Circa 100 Arcieri delle divisioni Olimpica Compound e Arco Nudo si sono scontrati prima nella fase di qualifica per i titoli di classe e poi negli scontri diretti per l’assegnazione dei Titoli Assoluti.

L’organizzazione guidata con cura da Fiorino Gobbo, ha visto all’opera un congruo numero di volontari sia sul campo  di gara, sia per il tradizionale sostegno gastronomico, uno Chef Professionale con tanto di cappellone d’ordinanza ha infatti organizzato la brigata di cucina per un prelibato intermezzo.
I campi predisposti già nella giornata di sabato erano in perfetto stato e gli Arcieri non hanno trovato particolari difficoltà nei trasferimenti e nella raccolta delle frecce.

La sicurezza e i servizi di supporto sono ste garantite dal gruppo della sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo e dalla Associazione Alpini.

Gi arbitri Chiumenti Stefano e Albertini Claudio sono stati coadiuvati dalla squadra Tecnica del Comitato Regionale nella rapida gestione delle fasi finali.
Campioni Regionali Assoluti 2018
Arco Olimpico: Antonino Ruggeri (Arcieri del Piave) e Elena Nicosia (Arcieri Decumanus)
Arco Compound: Michele  Mietto (Arcieri del Brenta) e Giulia Tormen (Arcieri del Piave)
Arco Nudo: Franco Cabrelle (Arcieri del Brenta) e Baggi Chiara (Arceri Accademia Veneziana)
Un ringraziamento particolare da parte del presidente regionale Fitarco Zecchinato Giulio  agli Arcieri Villa Guidini che hanno voluto assumere la responsabilità dell’organizzazione dell’evento e hanno saputo portarlo a termine in autonomia con la consueta competenza e qualità.
Il presidente Fiorino Gobbo ringrazia l’Amministrazione Comunale di Zero Branco e tutti i Soci che hanno contribuito con dedizione , nonostante  per molti di loro fosse la prima esperienza organizzativa, segno di vitalità dell’Associazione che guarda al futuro con ottimismo.




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