La Nazionale maschile vola alle Olimpiadi

10/05/2024

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


Mauro Nespoli, Federico Musolesi e Alessandro Paoli conquistano il pass per le Olimpiadi di Parigi raggiungendo la finale per l'oro agli Europei di Essen. La squadra femminile si ferma ad un passo dall'impresa.


L'Italia conquista il pass per le Olimpiadi per la squadra maschile grazie alle frecce di Mauro Nespoli, Federico Musolesi e Alessandro Paoli. Gli azzurri arrivano in finale per l'oro agli Europei di Essen, in Germania, dopo aver battuto l'Olanda 5-3, la Spagna 5-3 e il Lussemburgo 5-1.
Le tre carte olimpiche sono certe perché domenica alle 11,25 la finale per il titolo continentale sarà contro la Francia che essendo Paese ospitante è già qualificata per la gara olimpica.
Grazie a questi risultati ai prossimi Giochi a cinque cerchi l'Italia sarà così presente sicuramente nella competizione a squadre maschile, in quella individuale maschile con tre elementi e anche nel mixed team e nell'individuale femminile con almeno un'arciera grazie al pass conquistato da Chiara Rebagliati ai Giochi Europei dell'anno scorso.

Sfuma invece per pochissimo la qualificazione della squadra femminile. Chiara Rebagliati, Tatiana Andreoli e Lucilla Boari si fermano in semifinale con la sconfitta ​per 5-1 con la Francia.​ Il pass va in anticipo all'Olanda, che ha battuto 6-0 la Germania nell'altra semifinale. ​Se avessero vinto le tedesche, per le azzurre​ c'era la possibilità di ottenere il pass anche con un bronzo europeo, visto che Francia e Germania sono già qualificate. Un vero peccato, considerando che il trio italiano aveva battuto agli 1/8 la Slovacchia 6-0 e ai 1/4 l'Ucraina con lo stesso risultato. ​La corsa a Parigi però non è conclusa: c​'è ancora l'ultimo torneo di qualificazione olimpica che si terrà ​a giugno ad Antalya, in Turchia, ​dove saranno in palio 4 posti per le squadre femminile. ​Questi Europei ​per le azzurre continueranno ​comunque domenica​, con la finale per il bronzo contro la Germania in programma alle ​ore 10.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
Il Presidente Scarzella, nonostante ne abbia vissute molte di queste situazioni, non nasconde la sua emozione: "E' l'ennesima grande soddisfazione della mia carriera. Devo fare i complimenti a tutti gli azzurri e allo staff tecnico per questo importantissimo risultato. Ci hanno provato entrambe le squadre fino alla fine a ottenere il pass per Parigi. I ragazzi ci sono riusciti con delle grandi prestazioni e avrebbero meritato lo stesso risultato anche le ragazze. Ma ho la certezza che anche loro ce la faranno, nel prossimo appuntamento di giugno ad Antalya".

Mauro Nespoli - Per il capitano degli azzurri una qualificazione a dir poco sofferta, dopo la grande delusione della scorsa domenica, quando gli era sfuggita per un soffio la qualificazione individuale nel torneo che ha preceduto il via all'Europeo: "Sono molto contento per questo risultato e ammetto che ero particolarmente nervoso. Non ho tirato come avrei voluto fin da questa mattina quando abbiamo disputato le eliminatorie individuali - ha detto l'aviere di Voghera, che vanta tre medaglie olimpiche e quattro partecipazioni ai Giochi -. Ho sentito il peso della gara più di quanto avrei voluto e di quanto mi sarei aspettato, essendo questa l'ennesima occasione nella quale mi giocavo la chance olimpica. La delusione per la mancata qualificazione individuale è stata grande e ho accusato il colpo anche stamattina, partendo senza l'atteggiamento giusto anche nella gara a squadre. Sono stati bravissimi Alessandro e Federico a crederci fino alla fine. Sono felicissimo per come abbiamo tirato l'ultima volée nella semifinale con l'Olanda, è stata eccellente e decisiva. Era una semifinale che valeva la qualificazione, quindi ancora più importante della finale per l'oro europeo, ma non c'è dubbio che domenica proveremo a riconfermare il titolo continentale del 2022".   

Alessandro Paoli - Una tensione alle stelle, ma ben nascosta per non sbagliare nei momenti decisivi. Alessandro Paoli ha piazzato le ultime frecce decisive per la vittoria in semifinale senza nemmeno voler sapere che punteggio servisse per vincere... "Sto piangendo dall'emozione, mi sono trattenuto finché ho potuto e poi sono crollato quando ho sentito mio padre al telefono subito dopo la gara", dice l'arciere torinese, classe '99, in forza alle Fiamme Azzurre. Poi torna ad analizzare le varie fasi di gara e ripercorrendo i momenti decisivi: "Il primo scontro col Lussemburgo è stato vissuto serenamente, sapevamo però che ai quarti con la Spagna sarebbe stato più difficile, ultimamente li avevamo battuti già due volte e volevano vendicarsi. In effetti abbiamo tentennato in un paio di situazioni, ma abbiamo resistito rimanendo sempre nel giallo. Mauro non era in forma eccezionale, ma siamo una squadra e ci siamo aiutati per raggiungere l'obiettivo, soprattutto quando ci siamo trovati di fronte una squadra forte come l'Olanda in semifinale. Eravamo sul 3-3 e ogni tiro poteva essere decisivo. Quando sono arrivato all'ultima freccia, ho pensato solo a scegliere il punto di mira regolandomi su quanto avevano fatto Federico e Mauro, a 18 secondi dalla fine ho fatto un respiro profondo e ho tirato l'ultima freccia senza nemmeno sapere che punteggio servisse. Quando Federico ha urlato '10', ci siamo abbracciati e abbiamo capito che era arrivata la qualificazione olimpica. Sono tre anni che lavoro per questo: prima di Tokyo eravamo ancora privi dell'esperienza necessaria, non ci siamo arrivati per poco e la stessa cosa è accaduta lo scorso anno ai Mondiali di Berlino, con quel 4° posto che ci ha esclusi per un soffio. In quel match contro il Giappone non avevo la testa giusta e ho lavorato per arrivare fino in fondo a questo Europeo per ottenere un esito diverso. Questo risultato ripaga di tutto il lavoro e l'impegno che ci abbiamo messo in questi anni".  

Federico Musolesi - Inutile girarci troppo intorno, l'emozione e la felicità di Federico Musolesi dopo questa qualificazione sono difficili da spiegare per l'atleta bolognese, classe '98, in forza all'Aeronautica Militara: "E' un sogno che si avvera, ho appena finito di piangere dalla gioia - dice a caldo subito dopo aver ricevuto l'abbraccio del gruppo azzurro -. Un sogno sfumato varie volte, troppe. Dopo la delusione per non essere andati a Tokyo ci dovevamo rifare, dovevamo assolutamente raggiungere la qualificazione per Parigi, anche per zittire tutti quelli che non credevano che avevamo la qualità per arrivare a questo obiettivo. Io ero partito bene già ad aprile nella gara di Antalya e stavo bene anche qui, visto che stamattina nelle eliminatorie individuali ho raggiunto i quarti di finale. Abbiamo lavorato tanto e abbiamo fatto tutto quello che serviva per arrivare fin qui: ce la siamo meritata". Poi Musolesi guarda al futuro immediato e infine dedica un pensiero alle azzurre, che invece hanno visto sfumare il pass olimpico per pochissimo: "Adesso abbiamo un mese per riordinare le idee e prepararci al meglio per arrivare a Parigi competitivi e giocarci le nostre chance. Non ho mai disputato una Olimpiade, dicono tutti che si respira un'atmosfera incredibile, ma noi dobbiamo partire per la Francia tranquilli, perché sappiamo quello che siamo in grado di fare e come mettere in campo le nostre qualità. Ripensando alla mancata qualificazione per Tokyo, posso dire che è stata una grande delusione, ma ero ancora molto giovane: questo di Parigi lo consideravo invece un appuntamento immancabile, oggi mi sento un'altra persona, un altro arciere e se non ci fossimo qualificati avrei davvero messo in dubbio le nostra capacità. Invece è andato tutto come doveva andare e domenica dobbiamo onorare un titolo europeo che è nostro e che faremo di tutto per riportarlo nuovamente a casa. Mi dispiace molto per la delusione delle ragazze, ma loro devono stare tranquille: sono molto forti e hanno quattro posti utili nell'appuntamento di giugno ad Antalya. Le vedo allenarsi, ci vivo insieme e sono convinto che anche loro riusciranno a piangere di gioia e non di tristezza come oggi". 

I RISULTATI A SQUADRE DEL COMPOUND
Vola in finale per l'oro anche la squadra maschile del compound che batte 228-224 la Germania, poi 236-226 l'Olanda e infine si prende il successo allo shoot off 234-234 (30-29) con la Francia. Marco Bruno, Michea Godano e Federico Pagnoni sabato affronteranno la Turchia alle 11,25 per provare a prendersi il titolo continentale.
Eliminate ai quarti di finale Elisa Roner, Andrea Nicole Moccia e Marcella Tonioli sconfitte dalla Spagna 227-231. I RISULTATI INDIVIDUALI - Elisa Roner si giocherà il titolo europeo individuale nel compound domani, sabato 11 maggio, alle 15 circa contro la britannica Ella Gibson. L'azzurra è perfetta nelle eliminatorie e batte tutte le avversarie: la compagna Andrea Nicole Moccia 147-142, la croata Mlinaric 146-144, la tedesca Raab 148-143 e infine la turca Burun 149-146.  Arriva fino ai quarti Marcella Tonioli battuta 149-143 dall'arciera del Lussemburgo Shkolna dopo aver vinto 145-143 con la turca Yuva e 147-143 con la svedese Karlsson. 

I RISULTATI INDIVIDUALI 
Vola in finale per il bronzo nell'arco olimpico femminile Tatiana Andreoli che si ferma solo in semifinale sconfitta 6-0 dalla spagnola Canales. L'azzurra affronterà domenica alle 14,50 la francese Lisa Barbelin per salire sul podio. In mattina l'atleta delle Fiamme Oro ha vinto, sempre per 6-2, contro la turca Yenihayat, contro la danese Degn e contro la tedesca Schwarz. Non riescono a superare i sedicesimi Lucilla Boari e Chiara Rebagliati sconfitte 6-0 da Degn e 6-4 dalla britannica Healey. 
Nel ricurvo maschile arriva fino ai quarti Federico Musolesi battuto 6-4 dal francese Addis dopo aver vinto 6-0 con il georgiano Machavariani e 6-4 con lo sloveno Ravnikar, che aveva eliminato (7-3) Mauro Nespoli ai sedicesimi. Si ferma agli ottavi Alessandro Paoli che prima batte allo shoot off 6-5 (9*-9) il croato Sulik e poi perde 7-3 con lo sloveno Habjan Malavasic. 
Termina agli ottavi per tutti e tre gli arcieri del compound azzurro la gara individuale. Marco Bruno viene sconfitto dal numero uno del tabellone Mike Schloesser 150-145 dopo il successo 149-144 con il polacco Konecki, Michea Godano va ko con lo slovacco Bosansky 147-144 dopo il 144-143 con l'israeliano Hadar e Federico Pagnoni si ferma solo allo shoot off con l'israeliano Yamrom 146-146 (10-10*) dopo la vittoria 148-142 con l'ucraino Karpenko.




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