World Games, Chiara Rebagliati portabandiera dell'Italia con il karateka Crescenzo. 'Una grande emzione'

14/07/2025

Tipo: Nazionali


L'arciera azzurra Chiara Rebagliati insieme al karateka Angelo Crescenzo sono stati designati come portabandiera dell'Italia ai World Games di Chengdu (Chn)


Saranno l'arciera azzurra Chiara Rebagliati insieme al karateka Angelo Crescenzo a guidare la delegazione italiana nella cerimonia d’apertura della 12ª edizione dei World Games, in programma dal 7 al 17 agosto 2025 a Chengdu, in Cina. La designazione ufficiale dei due portabandiera è stata deliberata oggi dalla Giunta Nazionale del CONI.

LE DICHIARAZIONI DI CHIARA REBAGLIATI - ​L'arciera azzurra è stata colta di sorpresa dalla notizia mentre tornava dall'ennesima trasferta internazionale: "Mentre ero in viaggio di ritorno dalla coppa del mondo di Madrid mi ha chiamato il Presidente federale Vittorio Polidori per avvertirmi che la Giunta CONI mi aveva nominata portabandiera dell'Italia ai World Games. Inizialmente ero incredula e subito dopo gli ho detto che era una bellissima notizia e che ringraziavo il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio e tutta la Giunta per aver pensato a me". 
Chiara ha poi ricordati i suoi precedenti nelle cerimonie inaugurali dei grandi eventi: "Spesso, a causa del programma di gara, non ho avuto tante possibilità di partecipare alle cerimonie di apertura, ma quelle poche a cui ho assistito mi hanno lasciato ricordi bellissimi, carichi di emozioni, adrenalina e felicità. La cerimonia che ricordo con maggior piacere è quella dei Giochi Europei di Cracovia e, anche se particolare per il meteo, ricordo con grande piacere anche quella di Parigi 2024, con Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, i nostri portacolori, che sventolavano la bandiera lì a due passi da me sotto la pioggia. In quelle circostanze mi sono chiesta 'chissà cosa si prova ad essere il portabandiera e rappresentare un'intera Nazione?'. Adesso lo scoprirò. Quello che posso dire è che sono emozionata, perché questo ruolo mi riempie di responsabilità, ma sono sicura che sarà bellissimo". 
Chiara è già proiettata alla trasferta in Cina e dove sfilerà col tricolore insieme ad Angelo Crescenzo: "Mi fa molto piacere condividere questo ruolo. Anche lui è salito sul podio agli ultimi World Games, è un grande atleta e senza dubbio l'obiettivo è di arrivare preparati a questo appuntamento quadriennale. A Birmingham abbiamo raggiunto ottimi risultati e credo che anche a Chengdu abbiamo la possibilità di mettere in evidenza le nostre qualità. Dobbiamo cercare di fare altrettanto, se non meglio. Nel tiro di campagna ho ottenuto successi importanti tra mondiali, europei e World Games. Questa scelta del CONI mi dà motivazione e sprone per fare ancora di più in questa occasione. Essere la portabandiera è un orgoglio per me e anche per la FITARCO: è un grande onore e proprio per questo motivo non vedo l'ora di essere lì con tutta la delegazione italiana". 

La rassegna multisportiva, riservata alle discipline non presenti nel programma olimpico, vedrà impegnati atleti di tutto il mondo in 34 sport, 60 discipline e 256 eventi da medaglia. Ad ospitarla sarà Chengdu, megalopoli da oltre 20 milioni di abitanti nel sud-ovest della Cina, capitale della provincia del Sichuan. Per la terza volta nella storia l’evento si svolgerà in Asia, dopo Akita 2001 (Giappone) e Kaohsiung 2009 (Taiwan), scrivendo un nuovo capitolo della manifestazione nata nel 1981.

Chiara Rebagliati, classe 1997 e originaria di Savona, rappresenta una delle punte di diamante del tiro con l’arco italiano. Atleta in forza alle Fiamme Oro, dopo l’esperienza a Tokyo 2020, Parigi 2024 e una lunga serie di successi in campo internazionale, arriva a Chengdu con ambizioni importanti nell’arco ricurvo femminile, considerando che, nella precedente edizione di Birmingham 2022 vinse l'oro individuale. 

Angelo Crescenzo, nato a Sarno nel 1993, è uno dei volti più noti del karate azzurro. Campione del mondo nel 2018 e d’Europa nel 2023, ha conquistato il bronzo ai World Games di Birmingham 2022, dimostrando una continuità di rendimento ai massimi livelli nella categoria 60 kg.

L’Italia si presenta alla rassegna cinese forte dei risultati della precedente edizione statunitense, dove aveva conquistato 13 medaglie (3 ori, 6 argenti e 4 bronzi), e con l’obiettivo di confermare il proprio ruolo da protagonista negli sport emergenti. L'Italia dell'arco in quella occasione diede un ottimo contributo grazie alla medaglia d'oro nel ricurvo di Chiara Rebagliati, il primo posto nell'arco nudo di Cinzia Noziglia e il bronzo ricurvo di Marco Morello, che valsero il primo posto azzurro nel medagliere arcieristico.   

Chiara Rebagliati (Savona, 23 gennaio 1997) è un’atleta italiana di tiro con l’arco, la cui specialità è il ricurvo. Cresciuta sportivamente negli Arcieri Cinque Stelle, è tesserata nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Scopre l’arco durante un viaggio con i suoi genitori all’età di 10 anni, quando passa di fronte a un campo di tiro, scocca le prime frecce e se ne innamora subito a tal punto da mettere da parte la danza. Dotata di grande precisione e determinazione, si afferma presto come uno dei volti più rappresentativi del movimento arcieristico italiano.
Nel corso della carriera ottiene traguardi notevoli sia a livello giovanile che assoluto, distinguendosi in maniera particolare nel tiro di campagna e nelle competizioni internazionali. Campionessa mondiale ed europea individuale e a squadre nel tiro di campagna, nel suo palmarès c’è spazio anche per il titolo vinto in occasione dei World Games 2022, l’argento a squadre ai Giochi del Mediterraneo 2022 e il doppio bronzo, individuale e a squadre, ai Giochi Europei 2023, oltre ai numerosi podi collezionati tra Coppa del Mondo, Grand Prix e Campionati Italiani. Due le partecipazioni ai Giochi Olimpici, Tokyo 2020 e Parigi 2024: in Francia raggiunge gli ottavi di finale nel tabellone individuale prendendo parte anche alla prova a squadre miste insieme a Mauro Nespoli, così come aveva fatto anche nel suo esordio olimpico a Tokyo.
Studentessa di Giurisprudenza presso l’Università dell’Insubria, viene eletta atleta dell’anno FITARCO per il biennio 2021-2022 e premiata nel 2025 tra le ‘Stelle nello Sport’ liguri. Oltre all’attività agonistica, si dedica anche all’insegnamento del tiro con l’arco in qualità di allenatrice e nel tempo libero si diletta ai fornelli ed ascolta musica. Quando tira si concentra solamente su sé stessa: ci sono soltanto lei, l’arco e il bersaglio da centrare.

Angelo Crescenzo
(Sarno, provincia di Salerno, 5 agosto 1993) è uno dei più affermati karateka italiani a livello internazionale, specialista del kumite nella categoria fino a 60 kg. Si avvicina alle arti marziali in tenera età, iniziando con la kickboxing per poi passare a 10 anni al karate (già praticato dal fratello Michele) entrando a far parte dello Shirai Club San Valentino sotto la guida del maestro Antonio Califano. Estremamente talentuoso, spinto da una grandissima passione colleziona subito ottimi risultati e riesce ad entrare in Nazionale da appena sedicenne.
Successo dopo successo, il suo trionfo più prestigioso è datato 2018, quando conquista la medaglia d’oro ai Mondiali di Madrid diventando il primo italiano a laurearsi campione iridato nella sua categoria. A Dubai 2021 (argento) e Budapest 2023 (bronzo) le altre medaglie del suo palmarès mondiale. Tre anche i suoi podi agli Europei: la vittoria di Guadalajara 2023, l’argento nella stessa città messicana nel 2019 e sempre l’argento un anno prima a Novi Sad. Nella sua bacheca, inoltre, i bronzi ai Giochi Europei di Minsk 2019 e Cracovia 2023.
Grazie alla costanza nei risultati e a una condotta impeccabile anche durante il complica biennio della pandemia da Covid-19, Crescenzo corona il sogno di qualificarsi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, dove gareggia nella categoria –67 kg uscendo al primo turno.
Noto per la sua velocità, l’esplosività nei contrattacchi e un’eccellente preparazione atletica, è tesserato per il gruppo sportivo dell’Esercito e rappresenta un punto di riferimento per il mondo del karate. Il suo stile aggressivo ma sempre controllato, unito a una forte etica del lavoro e a una continua ricerca del miglioramento, lo rende uno degli atleti più completi e rispettati del panorama mondiale.




Torna indietro