In Lombardia un progetto per i giovani del compound

04/05/2015

Tipo: Territorio


E’ nato in Lombardia un progetto regionale per i giovani compoundisti.


Il 25 aprile nella struttura all’aperto degli Arcieri Burarco di Vimercate, che ringraziamo, si è svolto il primo appuntamento rivolto ai giovani tiratori di questa specialità, finora “esclusi” dai gruppi regionali, la possibilità di diventare un gruppo e condividere un allenamento insieme.

Il progetto in questa fase iniziale prevede due incontri. Il contenuto dei due raduni verterà principalmente sull’osservazione dei ragazzi con approfondimento dei fondamentali, l’importanza della sequenza di tiro, aspetti della tecnica compoundistica.

Per l’incognita “partecipazione” e non essendo lo scopo selettivo per competizione, il raduno è stato pensato suddividendo la giornata in due distinti momenti:
la mattina si è proposto un lavoro sui fondamentali e sulla sequenza di tiro; mentre nel pomeriggio si è lavorato proponendo tiri con score e esercizi per la mira.

Hanno guidato il raduno i Tecnici Mariaraffaella Motta e Luciano Ravazzani.

Nel pomeriggio la presenza di Eugenia Salvi ha dato valore aggiunto ai ragazzi presenti attraverso l’ascolto della sua esperienza di tiratrice di alto livello.

E’ stato presentato ai Tecnici personali e ai genitori, l’obiettivo che il Comitato intende perseguire.

Lo scopo del progetto, infatti è quello di raggruppare l’esiguo numero di tiratori, che nelle categorie giovanili in Lombardia, dalla categoria ragazzi a quella juniores sia femminile che maschile, non arriva a toccare i 50 iscritti, ma anche quello di diffondere tra i tecnici una cultura compoundistica.

La Federazione oltre agli “olimpici” ha bisogno di specialisti compound.
Il tiro di campagna e i mondiali vedono protagonista l’arco compound.
Se il Trofeo Pinocchio e la Coppa delle Regioni offrono la possibilità di fare gruppo ai ricurvisti lombardi, i ragazzi attratti da quest’arco più “tecnologico” non trovano altrettante proposte.
In quest’ottica il Comitato Regionale ha pensato e creduto a un progetto che colmi questo divario per offrire anche a tutti questi giovani tiratori la possibilità di crescere e condividere una passione.

Collaboreranno alla proposta il preparatore atletico Bizzari ed è al vaglio l’eventualità di un incontro sia per i giovani arcieri che per i loro tecnici personali con la psicologa del Coni dottoressa Lombardi.

La collaborazione dei due esperti aiuterà i ragazzi negli schemi motori utili alla coordinazione e alla percezione del gesto per quanto riguarda l’aspetto fisico, mentre sul piano psicologico fornirà la motivazione e l’ottica di lavoro per non perdere di vista gli obiettivi principi dello sport giovanile: la crescita dell’autostima, la determinazione, la capacità di tenere duro nelle difficoltà, la gioia del raggiungimento degli obiettivi personali, il gusto di imparare a vincere e il saper perdere sportivamente.




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